La sicurezza sul lavoro è un obbligo imprescindibile per ogni azienda, come dimostrato dalla recentissima introduzione della patente a punti nei cantieri. Tra i principali strumenti normativi utilizzati per garantire questa sicurezza spiccano DUVRI e DVR, due documenti fondamentali nella gestione dei rischi lavorativi.
In questa guida esploreremo il significato di questi acronimi, le differenze tra DUVRI e DVR e come redigere correttamente entrambi i documenti per essere conformi alla normativa. Se invece stai cercando una consulenza o un preventivo per avere assistenza tecnica e legale in questa materia complicata, C&P Service Srl ti offre consulenza qualificata.
DUVRI e DVR: cosa sono e a cosa servono
Trattandosi di due documenti imprescindibili per la sicurezza aziendale, andremo subito a comprendere l’ambito di applicazione di DVR e DUVRI, per poi affrontare le caratteristiche di ciascuno e le differenze tra questi due strumenti.
Diciamo subito che in entrambi i casi si tratta di documenti emessi all’esito di una valutazione del rischio sul lavoro.
Più precisamente, il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) si riferisce a tutti i rischi specifici delle attività lavorative aziendali, mentre il Documento Valutazione Rischi da Interferenze (DUVRI) riguarda il rischio di interferenza dovuto alla presenza in azienda di lavoratori di altre imprese o di lavoratori autonomi.
DVR: ambito di applicazione e contenuti
Il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) è il documento unico che tutte le aziende devono redigere per valutare e prevenire i rischi legati alla salute e sicurezza dei lavoratori.
Il significato del DVR è legato alla necessità di identificare tutti i rischi presenti in azienda, siano essi chimici, fisici, o legati alle attrezzature. La stesura del documento presuppone l’esecuzione di una analisi dei rischi puntuale e particolareggiata, alla quale dovrà seguire la predisposizione di misure di sicurezza adeguate a prevenire i pericoli derivanti dai rischi aziendali.
Chi deve redigere il DVR? La redazione del DVR è a carico del datore di lavoro, che può avvalersi della consulenza di esperti esterni, come il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP). È obbligatorio per tutte le aziende con almeno un dipendente, mentre le imprese individuali e familiari sono esentate.
Per quanto riguarda i contenuti obbligatori del DVR, esso deve includere:
- Identificazione di tutti i rischi specifici presenti in azienda.
- Misure preventive e protettive per ridurre tali rischi.
- Procedure per l’attuazione delle misure di sicurezza.
- Indicazione nominativa delle figure responsabili della sicurezza (RSPP, RLS).
- Aggiornamento del DVR in caso di modifiche ai processi aziendali.
DUVRI: come funziona e quando è obbligatorio
Partendo dalla sua definizione, il DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze) è un documento obbligatorio che si redige quando due o più imprese operano nello stesso ambiente lavorativo in regime di appalto.
Il significato del DUVRI si riferisce alla gestione dei rischi da interferenza, ovvero quei rischi che sorgono quando più aziende collaborano nello stesso luogo. In questo contesto, svolge una duplice funzione:
- coordinare le azioni di protezione e prevenzione dei rischi a cui sono esposti i lavoratori;
- favorire la collaborazione tra imprese al momento della predisposizione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi individuati.
Anche il DUVRI è obbligatorio per l’art. 26 del D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico Sicurezza sul Lavoro) perché indicato tra gli obblighi legati ai contratti d’appalto, d’opera o somministrazione. Nel carattere obbligatorio di DUVRI e DVR si rinviene una prima caratteristica comune ai due documenti, come vedremo a breve.
A prescindere dallo schema utilizzato, i contenuti confluiscono variabilmente in 6 o 7 sezioni del DUVRI:
- informazioni generali;
- informazioni riguardo la committenza;
- aree di lavoro, fasi di lavoro, rischi specifici e convenzionali;
- valutazione dei rischi da interferenze;
- informativa sui rischi e le regole in materia di sicurezza;
- verbale di riunione e coordinamento.
Il DUVRI è obbligatorio quando un’azienda appalta lavori a terzi che comportano rischi da interferenza. Non è richiesto per forniture di servizi intellettuali o di materiali, a meno che non ci siano rischi particolari, come agenti chimici o atmosfere esplosive.
Differenze tra DVR e DUVRI
Dalla sommaria descrizione dei due istituti, possiamo iniziare a cogliere le differenze tra DUVRI e DVR.
Anzitutto cambia la funzione dei due documenti. A questo proposito diciamo subito che il DVR copre i rischi generali presenti nell’azienda, i cosiddetti rischi specifici, mentre il DUVRI si concentra esclusivamente sui rischi di interferenza generati dall’interazione tra più soggetti che operano insieme.
Questa differenza è fondamentale per evitare confusione tra i due documenti. Il DVR parte da una valutazione dei rischi aziendali complessivi, mentre il DUVRI è predisposto sulla base di una valutazione dei rischi interferenti tipici delle attività oggetto di appalto.
Qualche esempio pratico?
•DVR: Un’azienda di produzione valuta rischi sul lavoro come rumore, vibrazioni e movimentazione di carichi.
•DUVRI: Un’azienda che affida lavori di manutenzione a una ditta esterna, redige il DUVRI per valutare i rischi interferenti tra i propri lavoratori e quelli della ditta appaltatrice. Un esempio per avere chiara la struttura del DUVRI è il documento predisposto dal Ministero dell’Interno.
Un’altra differenza tra DUVRI e DVR è rinvenibile sotto il profilo dei soggetti tenuti ad adempiervi. Il DVR è redatto dal datore di lavoro, che lo predispone insieme alle figure responsabili della sicurezza. Il DUVRI, invece, viene redatto dal datore di lavoro committente dell’appalto, che ha potere decisionale e di spesa. A lui compete inoltre l’obbligo di aggiornare il documento.
Anche a proposito di aggiornamento DUVRI e DVR esiste una differenza di rilievo, che ricalca la diversa funzione dei due istituti. Il DVR si aggiorna ad ogni modifica aziendale, perché ogni modifica al processo produttivo o anche interna alla singola unità produttiva richiede una nuova valutazione dei rischi. Invece, il DUVRI deve essere aggiornato quando cambiano le condizioni dell’appalto, in considerazione della diversa valutazione sul rischio da interferenze nell’attività.
Principali differenze tra DVR e DUVRI
Offriamo di seguito una tabella riepilogativa delle differenze tra DUVRI e DVR:
Elemento | DVR | DUVRI |
Ambito | Valutazione di tutti i rischi aziendali | Valutazione dei rischi da interferenza |
Chi lo redige | Datore di lavoro | Datore di lavoro committente dell’appalto |
Quando si aggiorna | Ad ogni modifica aziendale | Quando cambiano le condizioni dell’appalto |
Rischi | Tutti i rischi presenti nell’azienda | Solo rischi derivanti da interferenze |
Come redigere correttamente DUVRI e DVR
Per procedere alla corretta stesura dei documenti di valutazione rischi, occorre seguire alcuni passaggi fondamentali comuni a entrambi gli istituti. Ogni fase, tuttavia, incontra delle peculiarità che derivano dalla diversa funzione e dal diverso contesto entro il quale ne è richiesta la predisposizione.
1. Identificazione dei rischi: Nel DVR vanno considerati tutti i rischi generali. Nel DUVRI, solo quelli da interferenza.
2. Misure di prevenzione DUVRI e DVR: in entrambi i documenti vanno descritte chiaramente le misure tecniche e organizzative da adottare per ridurre i rischi rispettivamente esaminati.
3. Coinvolgimento delle figure responsabili: nel DVR vanno coinvolte le figure del RSPP e RLS, nel DUVRI è cruciale il coordinamento tra le imprese coinvolte.
Strumenti utili
Sono tante le imprese che si affidano all’uso di software specifici per la redazione di DVR e DUVRI, per facilitare l’intero processo. Tuttavia, non sempre è possibile calcolare con precisione i rischi e personalizzare i documenti in base alle attività svolte.
La redazione di documenti indispensabili come DUVRI e DVR richiede un’attenzione specifica ai rischi presenti sul luogo di lavoro visti nella situazione concreta. Richiede un sopralluogo, una visione completa della situazione aziendale, una valutazione specifica di ogni variabile idonea ad influire sui rischi aziendali.
Uno strumento automatizzato avrà sempre un deficit di base, che consiste nella impossibilità di tenere conto di tutte le sfaccettature dei rischi aziendali. Di conseguenza, anche la predisposizione delle misure di sicurezza risulterebbe approssimativa, con grave pregiudizio proprio per la sicurezza aziendale che dovrebbe essere assicurato da DUVRI e DVR.
DUVRI e DVR: errori comuni da evitare
Concludiamo la nostra analisi con una serie di errori in tema di DUVRI e DVR che potranno farti comprendere meglio la portata e le differenze riscontrabili tra i due documenti aziendali.
- Dimenticare l’aggiornamento: Entrambi i documenti devono essere aggiornati regolarmente.
- Confondere DVR e DUVRI: Il DVR riguarda i rischi aziendali complessivi, mentre il DUVRI valuta solo i rischi da interferenze.
- Mancanza di coordinamento: Nel caso del DUVRI il coordinamento è più stringente, perché è essenziale una stretta collaborazione tra le imprese coinvolte nell’appalto.
La differenza tra DUVRI e DVR è fondamentale per la gestione della sicurezza sul lavoro. Bisogna sempre tenere presente che il DVR copre i rischi complessivi aziendali, mentre il DUVRI si focalizza sui rischi di interferenza derivanti dalla cooperazione tra diverse imprese.
Entrambi i documenti sono essenziali per la sicurezza sul lavoro e la conformità alle normative. Assicurati quindi di redigere correttamente questi documenti o di affidarti a professionisti come C&P Service per evitare sanzioni e migliorare la sicurezza aziendale.
Chi è tenuto a redigere il DUVRI?
Il DUVRI deve essere redatto dal datore di lavoro committente, ovvero il soggetto che affida i lavori in appalto, prestazione d’opera o somministrazione. È un documento fondamentale quando più imprese operano nello stesso ambiente di lavoro, al fine di prevenire i rischi interferenziali.
Qual è la differenza tra il DUVRI e il POS (Piano Operativo di Sicurezza)?
Il POS è un documento più operativo e dettagliato rispetto al DUVRI. Mentre il DUVRI identifica i rischi generali, il POS specifica le misure preventive e protettive da adottare per ogni singola fase dei lavori. In pratica, il POS è l’implementazione pratica del DUVRI.
Ogni quanto il DVR e il DUVRI devono essere aggiornati?
Il DVR deve essere aggiornato ogni qualvolta si verifichino modifiche significative nell’organizzazione aziendale o nel processo produttivo. Il DUVRI, invece, va aggiornato in relazione a ogni variazione connessa all’evoluzione e all’andamento dei lavori.
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